
MATTEO BASILÈ Roma, 1974
Tra i primi a scoprire le potenzialità espressive della computer Art, il fotografo Matteo Basilé, contamina la tecnologia con le suggestioni della tradizione artistica italiana, costruendo immagini oniriche e surreali.
La luce, i colori, le inquadrature di Caravaggio e la sontuosa scenografia del Barocco romano, ma anche il nitore dei Fiamminghi e i personaggi deformi di Velázquez, animano gli scatti e i video dell’artista, dove si fondono scultura e architettura, pittura e cinema…

Tra i primi a scoprire le potenzialità espressive della computer Art,il fotografo Matteo Basilé, nato a Roma nel 1974, contamina la tecnologia con le suggestioni della tradizione artistica italiana, costruendo immagini oniriche e surreali.
La luce, i colori, le inquadrature di Caravaggio e la sontuosa scenografia del Barocco romano, ma anche il nitore dei Fiamminghi e i personaggi deformi di Velázquez, animano gli scatti e i video dell'Artista, dove si fondono scultura e architettura, pittura e cinema.
Sospesi tra culto della bellezza e vocazione narrativa, i lavori di Basilé, mettono in scena un'umanità, sempre al centro della ricerca dell'artista, trasfigurata attraverso i molteplici riferimenti iconografici.
Santi, folli, guerrieri, mostruose creature, oppure volti arcaici come quelli catturati nei viaggi nel sud est asiatico, dove il fotografo italiano ha trovato nuovi impulsi per raccontare quel mistero che è proprio dell'esistenza dell'uomo.
I prototipi rinascimentali restano per lui un modello implicito.
Con Basilè il racconto artistico cerca emozioni e pensieri, storie e propensioni mentali, vissuto e sogno plausibile.
Figlio d’arte Matteo Basilè - il suo vero cognome è Cascella figlio di Tommaso e nipote di Pietro - vive e lavora a Roma.
È stato uno dei primi a utilizzare l’Arte digitale ed ha trovato in essa lo stimolo per modernizzare le immagini, in particolare il ritratto, sovrapponendo e mescolando con
grande raffinatezza formale volti e segni della moderna tecnologia.
La sua ricerca è una continua contaminazione tra icone della serializzazione sociale e simboli arcaici come gli ex voto o gli antichi idoli asiatici.
È celebre per i light box e le stampe grafiche su alluminio.
Basilè è Artista di tradizioni forti verso il futuro reale ed è considerato un’importante protagonista della giovane scena artistica italiana.
Tra le sue molte mostre personali ricordiamo: Apparitions - MART Trento e Rovereto 2006 e 2009, Matteo Basilé Utopia - Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna Pescara 2006, No Man’s Land - Guidi & Schoen Genova 2006 e 2012, Primordialità Alchemica 2005 e Thishumanity 2010 - Galleria Pack Milano, Lord of the Flies - Galerie Beukers Rotterdam 2004.
Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2009 e nel 2011 in rappresentanza del padiglione Italia ed è stato inoltre, vincitore del New York Price, Columbia University
2002/2003.