Roma, 21 ottobre – 30 novembre 2019 – Restelliartco.
Pop come “Popular”, per definire un movimento che rivoluziona il concetto di arte, con l’artista non più impegnato in una forma di espressione individuale, ma nel ruolo di osservatore di una società dei consumi che diventa a sua volta oggetto di espressione artistica.
“Con In Pop We Trust – spiegano i galleristi Raffaella Rossi e Filippo Restelli – abbiamo voluto sottolineare, in un’epoca che attraverso i social network e i mass media sembra bruciare ogni moda e ogni emozione a ritmo di like, l’importanza del ruolo di un soggetto narrante (l’artista) che ci mostri attraverso le sue opere come siamo davvero, quali sono i nostri miti e i nuovi feticci.”
E’ una narrazione temporale quella della Restelliartco che accompagna il visitatore in un viaggio all’interno di una generazione che ha fatto dell’immagine il tramite attraverso cui esprimere se stessi e la propria personalità. Dalle opere di Warhol dei primi anni ’70 agli arazzi di Robert Indiana, le fotografie di Robert Mapplethorpe, le serigrafie di Keith Haring, le opere di Roy Lichtenstein, di Mike Kelley, Obey-Shepard Fairey, e al contemporaneo Norman Gekko, che con le sue Louis Vuitton e Chanel, deformate e costruite in materiali riciclati, racconta l’egoistico esibizionismo di una società del finto benessere che va in scena ogni giorno sui social network.
E poiché nell’arte pop la verità dell’oggetto contemporaneo non è più servire a qualcosa, ma significare, ecco le taniche di benzina di vecchi veicoli da guerra su cui l’artista romano Fabio Ferrone Viola dipinge un Cristo dal volto sofferente e straziato che si ispira al Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli. In “Fuel of Love”, le taniche che hanno in passato raccolto la benzina cioè il liquido propulsore che avvia il motore, oggi accolgono sulla loro superficie un ‘immagine sacra, che è passione intesa come il tramite attraverso cui evocare la partecipazione attiva ed emotiva dello spettatore.
Oggetti d’uso quotidiano che tornano a nuova vita sono anche i Pop Regrets di Cristiana Pedersoli, figlia del celebre Bud Spencer che esporrà i suoi Pop Regrets, non solo salvadanai, ma scrigni preziosi dal valore simbolico. Particolarmente interessante il pezzo che riporta l’immagine di Diabolik e quello con il volto di Bud Spencer.
“Tutto è iniziato da un salvadanaio che mi regalò mio padre–spiega –lui lo definì un Raccoglitore di Sognipoiché all’interno vi avremmo messo dei soldi con i quali poi si sarebbe realizzato un desiderio. Il Salvadanaio già per la sua forma ricorda il grembo materno ed evoca un’idea di accoglimento e di cura: ha la funzione di riportare in vita concetti ormai perduti, come l’attesa, la focalizzazionesu un obiettivo e la procrastinabilità di ogni desiderio. Può essere una fabbrica di sogni, la possibilità di ottenere poi qualcosa che non puoi avere subito, è una scommessa positiva, un sasso lanciato nel futuro…” E’ una narrazione temporale quella della Restelliartcoche accompagna il visitatore in un viaggio all’interno di una generazione che ha fatto dell’immagine il tramite attraverso cui esprimere se stessi e la propria personalità. Dalle opere di Warholdei primi anni ’70 agli arazzi di Robert Indiana, le fotografie di Robert Mapplethorpe, le serigrafie di Keith Haring, le opere di Roy Lichtenstein, di Mike Kelley,Obey–Shepard Fairey, e al contemporaneo Norman Gekko, che con le sue Louis Vuitton e Chanel, deformate e costruite in materiali riciclati, racconta l’egoistico esibizionismo di una società del finto benessere che va in scena ogni giorno sui social network. Un artista dall’identità quasi sconosciuta. Norman Gekko è uno pseudonimo e al riguardo di lui/lei dicono “Il nome è la personificazione di un’idea. Norman potrebbe facilmente essere “no man”, “nessun uomo”, e Gekko può essere visto come un riferimento alla piccola lucertola che si nasconde in ogni piccola fessura, il geco.”Rimane immobile ed osserva, a parlare sono le sue opere.
La Mostra
Tra le opere presentate:
Banksy
Di Faced Tenner, 2004
Stampa a colori su carta – cm. 7,6 x 14,2Silver Flag, 2006
Serigrafia a colori su carta – cm. 50 x 70
Edizione di 1000
Turf War, 2003
Serigrafia a colori su carta – cm. 49 x 34
Edizione limitata di 750
Fabio Ferrone Viola
Fuel of Love , 2018
Acrilico su taniche militari anni ’70 – cm. 185 x 140 x 20
Opera Unica
Norman Gekko
Chanel XL, 2019
Tecnica mista su metallo cm. 107 x 70 x 36
Opera Unica in esclusiva per Restelliartco
Ballantines
Tecnica mista su metallo cm. 31 x 13 x 12
Edizione limitata
Keith Haring
Apocalypse, 1988
Serigrafia a colori su carta – cm. 96,2 x 96,2
Edizione limitata di 90
Robert Indiana
Chosen Love, 2006
Tappeto tinto, trapuntato a mano in lana – cm. 240 x 240
Edizione limitata di 175
Cristiana Pedersoli
Diabolik, 2017
Acrilico e smalto su cotto – cm. 40 x 27
Edizione limitata
Bud, 2019
Acrilico e smalto su cotto – cm. 40 x 27
Opera unica in esclusiva per Restelliartco
Andy Warhol
Most Wanted Man, 1967
Serigrafia in bianco e nero su carta – cm. 44,5 x 77
Andy Warhol
Marilyn Monroe, “Sunday B. Morning”, 1970
Serigrafia a colori su carta – cm. 84,5 x 84,5
Edizione limitata